Svicolando, festival di arti di strada, nasce nel 2008 da un’idea della Comunità Giovanile Subiaco (CGS) e dalla compagnia teatrale AlterEgo di Subiaco.

L’etimologia della parola e il significato fanno riferimento ai vicoli del centro storico di Subiaco (RM), tra saliscendi e avvolgimenti, in zone dove un tempo la vitalità del quotidiano svolgersi degli eventi prendeva le forme della socialità, dello stare insieme, dello scambio e del commercio.

In questo contesto, la missione di Svicolando è una: creare vita.
Una vita fatta di gesti, suoni, colori e parole.
Una vita che sia in simbiosi con l’ambiente circostante: uno spazio dinamico che si crea e ricrea con la volontà di chiunque voglia farne parte.
Un vero e proprio insieme di forze, ognuna delle quali con lo straordinario compito di rendere il regno del possibile sempre più vasto.

Circensi, attori, musicisti, pittori, fotografi, artigiani: sono modi in cui queste forze si sono costituite. Ma generarle, quello dipende dal pubblico di Svicolando: non un pubblico passivo, non persone subenti. Un rapporto alla pari, quello tra artista e spettatore; i palcoscenici si abbassano, i sipari sono eliminati, si azzerano le distanze.
Svicolando è un luogo di offerta e e ricezione, un luogo di scambio.

Svicolando, allo stesso tempo, crea tutto questo e da ciò è creato.
Non ha intermediari.
Non ha finanziatori.
La CGS cura: la direzione artistica, la manovalanza, la promozione, la ristorazione e tutto quanto permette al festival di stare in piedi.
Tutto si regge sulla volontà di organizzarlo e sulla volontà di partecipazione degli artisti e del pubblico. Un equilibrio fondamentale: senza queste volontà il festival non esisterebbe.

Il 2015 è l’anno della settima edizione: segno che questo processo di creazione non soltanto s’è messo in moto, ma ha vita propria.